Quando ti trovi in difficoltà tendi a non chiedere aiuto alle persone che ti stanno vicino perché temi di disturbarle o di ricevere un rifiuto? Se la risposta è sì questo articolo fa per te.
Fare esperienza di situazioni in cui riusciamo a padroneggiare le difficoltà e a superarle ci permette di sperimentare una sensazione di orgoglio e soddisfazione e di acquisire un senso di padronanza ed efficacia fondamentali per la crescita della nostra autostima.
Tuttavia, quando la tendenza a cavarsela da soli diventa la regola che determina il nostro modo di stare in relazione con gli altri finisce per privarci della possibilità, sana e adattiva, di chiedere sostegno (emotivo o materiale) agli altri quando ne abbiamo bisogno. In questi casi, possiamo sentirci tremendamente non capiti e soli oppure possiamo sperimentare livelli di stress tali da compromettere il nostro benessere psico-fisico.
Gli individui che hanno difficoltà a chiedere aiuto tendono a pensare, consapevolmente o meno, che se chiedessero agli altri di essere aiutati e sostenuti finirebbero per appesantirli, per farli soffrire o per farli allontanare. In altri casi, possono temere di essere rifiutati e/o essere considerati deboli, fragili e incapaci. Per questo tendono a impegnarsi strenuamente ad affrontare le difficoltà della vita senza mai abbattersi, tendono a farsi carico del peso (materiale ed emotivo) delle situazioni, coinvolgendosi in imprese super-eroiche oggettivamente insostenibili per una sola persona, e tendono a programmare minuziosamente ogni istante della propria vita senza riuscire mai a smettere di pensare al da farsi e, così, senza mai riuscire a rilassarsi.
In genere, quando queste strategie funzionano, queste persone sperimentano un senso di autocompiacimento personale che sembra ripagare tutte le fatiche sostenute. Al contrario, quando queste strategie falliscono, ossia la persona non riesce a gestire tutto ciò che vorrebbe e come vorrebbe, si finisce per sentirsi sfiniti, frustrati, incompresi e per sperimentare un senso di solitudine senza soluzione perché, anche in quei casi, chiedere aiuto è considerato pericoloso.
Uno psicoterapeuta o uno psicologo possono aiutarti a capire l'origine di questa difficoltà, a lavorarci e a superarla, al fine di riacquistare il diritto di esprimere un importante e vitale bisogno. Non cavartela da solo, chiedi aiuto!
Dott.ssa Federica Genova